Adidas: Impossible is nothing

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  1. MANUHELLCSA
     
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    Storica brand di abbigliamento sportivo di origine tedesca, che vanta un’immensa esperienza nel settore dell’atletica e del vestiario in generale. Tutto comincia quando Adi (diminutivo di Adolf) Dassler, fornaio, al termine della Prima Guerra Mondiale decide a portare avanti il suo sogno di produttore di scarpe sportive: nel 1920 produce a mano la sua prima scarpa per l’allenamento. Dà inizio alla propria impresa all’interno della lavanderia della madre, applicando alle sue prime scarpe chiodi neri con l’aiuto di un amico fabbro, infatti inizialmente le scarpe venivano prodotte con materiali di recupero e rimasugli della guerra. Nel 1923 nell’impresa entra Rudolf, fratello di Adi e l’anno seguente, la ditta viene registrata come “Herzogenaurach”; prendono in affitto una fabbrica e inizialmente l’impresa è condotta da 12 persone e produce 50 paia di scarpe al giorno.

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    Gli affari sembrano prendere una piega molto positiva, nonostante la crisi economica dilagante. Nel 1928 le scarpe Dassler vengono indossate, in occasione delle Olimpiadi di Amsterdam. Nel 1930 i due fratelli comprano la fabbrica avuta in affitto per poi farvi costruire sul retro “La Villa” . Nel 1931 vengono commercializzate le prime scarpe da tennis. L’anno seguente, in occasione delle Olimpiadi di Los Angeles, Arthur Jonath vince la medaglia di bronzo stabilendo il record olimpico di atletica leggera-100 metri piani, le scarpe che porta sono dei Fratelli Dassler: è un altro passo verso una notorietà sempre più dilagante.

    Pochi anni dopo l’azienda arriva a fatturare oltre 400.000 marchi tedeschi e sponsorizza quasi tutti gli atleti della Germania. Nel 1934 Adi sposa Käthe, dalla quale avrà cinque figli. Nel 1936 nuove Olimpiadi, stavolta a Berlino, l’atleta Jesse Owens vince quattro medaglie d’oro e stabilisce 5 nuovi record mondiali, i suoi piedi, come prevedibile, vestono Dassler. Due anni dopo viene aperta una nuova fabbrica ma con l’esplosione della Seconda Guerra Mondiale gli stabilimenti vengono confiscati dai nazisti, e sono costretti a produrre armi. Adi presta servizio nell’esercito per un anno, dopo di che torna a casa con l’imposizione di confezionare scarpe per i soldati. Al termine della guerra la Villa viene occupata dall’esercito americano, che impone ai fratelli Dassler di produrre scarpe da hockey (1000 paia al mese). Per la produzione vengono utilizzati materiali di recupero e residui di guerra.

    Nel 1948 avviene una scissione tra Adi e Rudolf, che si allontanerà per fondare la Puma. La ditta di Adi viene condotta dalla famiglia e, mentre lui produce e progetta, la moglie si occupa dell’amministrazione generale. L’azienda vende ormai ogni tipo di articolo collegato all’abbigliamento sportivo: tute, maglie, shorts e palloni.

    La tattica pubblicitaria di Adi è la sponsorizzazione degli atleti (è il primo ad utilizzare una tale tecnica) ed è ciò che probabilmente ha permesso ad Adidas di diventare cosi famosa, e questa tattica pubblicitaria è stata ribadita nel corso degli anni in modo particolar modo in occasione della celebrazione dei 60 anni del marchio (2009) Adidas ha realizzato uno spot, intitolato Celebrate Originality, che ritrae diversi volti famosi ad un party. I volti sono i più famosi dello sport, della musica, della street art, tra i quali: David Beckham, Mark Gonzàles, Kevin Garnett, Missy Elliott, Katy Perry, Young Jeezy, The Ting Tings, Russell Simmons, Estelle, Run DMC, Victoria Vannucci.



    La colonna sonora dello spot è il Pilooski re.edit Beggin’ di Frankie Valli & the Four Season.

    Adi è famoso per aver stretto legami con atleti del calibro di Franz Beckenbauer, che guidò la Germania alla vittoria del Campionato Mondiale di calcio o del leggendario Muhammad Ali. Tra i maggiori successi di Adidas nel campo delle sponsorizzazione va ricordato il cosiddetto Miracolo di Berna ovvero la vittoria della Germania occidentale sull’Ungheria, nel 1954, tutti i giocatori tedeschi indossavano scarpe Adidas dotate di tacchetti removibili.

    Durante gli anni ‘60, con il boom economico, lo sport viene affiancato dal business: Adi fattura cifre impressionanti ed ottimizza i propri prodotti per una migliore resa a livello professionale. In quel periodo sponsorizzava il saltatore in alto Dick Fosbury inventore dell’omonimo metodo di salto oggi universalmente utilizzato.


    Image and video hosting by TinyPic Nel 1972 nasce il “Logo Trifoglio”, storico simbolo della brand: le tre foglie sono il simbolo
    dello spirito olimpionico ed uniscono America, Europa e Asia. Nel 1978 si spegne a causa di problemi al cuore: lascia ai figli e alla moglie un’immensa eredità oltre a 700 brevetti sportivi.

    L’Adidas vanta una collezione di primati come una delle brand più indossate delle Olimpiadi di Helsinki, Roma, Tokio e Messico. Nel 1987 muore Horst, figlio maschio di Adi e le azioni dell’azienda vengono acquistate da Bernard Tapie: l’Adidas diventa una vera e propria multinazionale. Nel 1994 l’azienda passa in mano a Robert Louis Dreyfus, nel 2001 a Herbert Hainer. Ormai raggiunge il top del successo mondiale e detiene il monopolio dell’abbigliamento sportivo.

    L’Adidas è nota per avere prodotto nel 1970 le storiche scarpe “Superstar”, tutt’ora una delle punte di diamante del marchio, e sempre in quell’anno è partner Fifa e fornisce i palloni dei Mondiali; farà la stessa cosa anche con le Olimpiadi e gli Europei di calcio e calcio a 5, infatti i maggiori club sportivi sponsorizzati dall’Adidas sono: Real Madrid, il Milan, il Liverpool, il Chelsea, l’Ajax, L’Olympique Marsiglia, il Newcastle ed il Bayer Monaco e tra le nazionali di calcio ci sono Germania, Spagna, Argentina, Francia e Messico. In occasione dei Giochi della XXVI Olimpiade del 1996 Adidas equipaggia 6000 atleti di 33 paesi, che complessivamente vincono 220 medaglie di cui 70 d’oro. Nel 1997 acquista la Salomon Group ed i suoi marchi. Dal 1999 sponsorizza la Nazionale di Rugby della Nuova Zelanda, gli All Black e nel 2000 il nuotatore di stile libero australiano Ian Thorpe, testimonial del gruppo tedesco, vince tre medaglie d’oro alle Olimpiade ed. XXVII.

    Nel 2006 acquista la marca Reebok. Dalla stagione 2006/2007 l’Adidas è anche partner ufficiale e unico sponsor della NBA, lega professionistica di pallacanestro americana, attualmente sponsorizza stelle come Tracy McGrady (Houston Rockets), Kevin Garnett (Boston Celtics), Gilbert Arenas ( Whashington Winzards), Tim Duncan (San Antonio Spurs) e molti altri.

    Le Forum rappresentano senz’altro una delle tante icone di Adidas. Image and video hosting by TinyPic
    Realizzate per la prima volta nel 1984, tra il parquet dei campi NBA dell’epoca e le strade di NYC ai piedi dei RUN DMC, sono una delle scarpe basket di Adidas più oldschool di sempre. Sono state realizzate due versioni: la prima ‘White/Blue‘ cerca di conservare il design dell’originale con nuove features come gli inserti in pelle ‘full-grain’ e ‘patent’. La seconda, chiamata ‘NBA Game 5 Great Moments‘, è dedicata ad uno dei tanti leggendari incontri che l’NBA ha sempre regalato durante i playoff; in questo caso si tratta di Gara 5 del 1986 dove gli L.A. Lakers furono battuti all’ultimo secondo dagli Houston Rockets per 114 a 112. La scarpa è realizzata in suede color “caramello” con parti rosse e gialle (come la divisa di Huston del tempo); inoltre, mille dettagli che ne fanno un pezzo realmente unico.

    L’Adidas inoltre ha sponsorizzato e sponsorizza ancora oggi numerosi campioni del tennis come Bustine Henin, Martina Hingis e Novak Djiokovic. Anche le azzurre come Vanessa Ferrari, Valentina Vezzali e Federica Pellegrini sono state sponsorizzate da Adidas in occasione dei Giochi della XXIX Olimpiade. L’Adidas è famosa per avere sponsorizzato artisti come i Run-DMC e Missy Elliott. Nel 1986, durante un live show a Philadelphia, i Run-DMC si esibiscono con il brano “My Adidas”. Incitano la folla a sollevare le proprie Adidas: 5000 paia (su un totale di 20.000 partecipanti al concerto) vengono alzate in aria. Il loro manager manda lo strabiliante filmato alla direzione dell’Adidas, che sponsorizza il gruppo rap. Per l’occasione vengono realizzate 4 paia di scarpe: Brougham, Eldorado, Fleetwood e Ultra Star. Missy Elliott, sponsorizzata dalla marca, realizza in collaborazione con essa la brand di abbigliamento femminile “Respect M.E.”. Il rapper Killer Mike, nel 2003, realizza il brano “A.D.I.D.A.S.”. Nel 2004 viene fondata la collezione Metro De Lux, ispirata ai Block Party del Bronx negli anni’ 80. Le scarpe che vengono riproposte sono le “Ecstasy”, alte fino alla caviglia e caratterizzate dal logo dorato.

    Con Adidas collabora Loomit, artista di graffiti tedesco che dal 1983 è diventato un vero e proprio talento a carattere internazionale. Il direttore del Marketing dell’Adidas statunitense è Orville Hall, meglio conosciuto come O-Adidas: afferma che l’Adidas è ormai una parte dell’hip hop che nessuno potrà portare via.


    Image and video hosting by TinyPic Per parlare un po’ dell’Italia, Marracash e Fabri Fibra hanno affidato ad Adidas il loro look approfittando dell’accordo che questa a preso con Foot Looker per la produzione di collezioni speciali, inaugurando un party a Milano in cui i due artisti hip pop più amati e discussi in questo periodo hanno partecipato. Fabri Fibra nel video Incomprensioni, tratto da “Chi vuol essere Fabri Fibra?” , indossa un paio di sneaker LA Trainer della collezione Mix It Up e una giacca di stile classico della collezione Chile entrambe esclusive Foot Loocker
     
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