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Sarah Gronert, 22 anni, tedesca, è il nuovo caso del tennis: è un ermafrodito, cioè nata con gli organi genitali maschili e femminili, e dopo l’operazione che l’ha resa donna si è iscritta al circuito femminile, nel quale quest’anno ha già vinto due tornei.
I coach la considerano innaturalmente avvantaggiata per giocare nel circuito femminile a causa della maggiore concentrazione di ormoni maschili che la rendono più potente. «Non vale, è forte come un uomo», hanno protestato alcune delle sue avversarie, ma la Wta l’ha difesa. Attualmente occupa la 574ma posizione nel ranking mondiale, ma è in rapidissima ascesa.
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Il primo ermafrodito è sbarcato nel mondo del tennis professionistico ed è già caos. Sarah Gronert, 22enne tedesca attualmente numero 574 nel ranking mondiale, nata con i genitali sia maschili che femminili, si è volontariamente sottoposta a un intervento chirurgico per diventare donna sia legalmente che fisicamente ottenendo un regolare certificato di "idoneità femminile" dalla WTA (Women's Tennis Association Tour).
In campo con le donne, quindi? Sì, no, forse... La decisione, infatti, ha scatenato la protesta degli addetti ai lavori che considerano la Gronert innaturalmente potente per essere una donna in virtù della sua particolare condizione alla nascita e di una concentrazione e distribuzione di ormoni maschili nettamente più alta della media.
"Non c'è ragazza al mondo che possa servire come Sarah Gronert - ha dichiarato in un'intervista al New York Daily News Schlomo Tzoref coach di Julia Glushko, numero 325 della WTA e sconfitta di recente dalla Gronert in un torneo in Israele - e nemmeno Venus Williams sarebbe in grado di farlo. E questo perché Sarah non è una donna, ma è un uomo".
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