La Cultura Dell'HIP-HOP

e le sue 4 Discipline

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  1. -trick-
     
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    Era il 1973 che si formava la “Zulu Nation”, una organizzazione/crew sorta tra New York, Brooklin, Harlem e South Bronx e che però con il passare del tempo prese carattere sempre più internazionale, inizialmente conosciuta col nome “Organization”,era nata per tener lontano i ragazzi di colore dalla droga e dalla violenza della strada(farli uscire dal ghetto praticamente)fu fondata da Afrika Bambaataa considerato il padrino di questo genere.Ed è grazie a lui se io in qst momento parlo di ‘cultura Hip-Hop’, ke comprende 4 discipline.
    Molti nn lo sanno xkè pensano ke l’hip hop sia solo il tipo d musika invece tutto qst è sbagliato…è come quando un “rastaman” o “Rasta”(ke nn è nient’altro ke una xsona e oltre la xsona in se la cultura kiamata proprio “RASTA”)è sbagliato dire “quello li ha i rasta”quando si vede una xsona…porta i “dred”e nn i “rasta” infatti quando sento altri dire "quello li ha i rasta" a me mi si girano e correggo sempre…cmq continuando al diskorso dell’hip hop perché anche se oggi spesso si parla solo di musica HipHop, non dobbiamo dimenticare ke in realtà l’HipHop è una CULTURA, x non dire anche 1 stile di vita, e x ki lo vive davvero “un credo”, formato da 4, diverse e pur complementari, discipline. Afrika sosteneva l’esistenza di una quinta disciplina di appoggio: la conoscenza, elemento fondamentale x tenere unita tutta la cultura stessa.
    Analizziamo quindi queste discipline + da vicino:

    1. MC'ing o Rapper
    La figura dell'MC nasce con l'HipHop. Tutto inizia con la necessità di intrattenere la gente alle feste, diventate sempre + frequenti. L'MC ovvero Master of Ceremony (Maestro di Cerimonia) è l’elemento di una crew ke esprime il proprio pensiero (e/o quello della crew stessa) scrivendo testi, che prendono spunto da storie vissute e da tutto quello che lo colpisce, e dopo un attento studio della metrica, rappandoli sopra a un beat (Base strumentale), passato da un DJ. Essa non è per forza la disciplina con cui si può esprimere meglio se stessi, ma è forse quella con cui lo si può fare in modo più diretto.

    2. Breaking
    La break dance è nata come danza metropolitana eseguita x le strade da neri e portoricani. Accompagnata dalla break music, concitata, dura e spesso ridotta alla sola ritmica, la break dance è una danza da strada di carattere acrobatico. I breakers, dopo aver imparato i movimenti fondamentali, si allenano costantemente per migliorarli e legarli fra loro creandone di nuovi, sempre più impegnativi e spettacolari. 1 dei primi breaker fu Crazy Leg attuale presidente della Rock Steady Crew. La break è spettacolo, la caratteristica principale dei b-boys è quella di volersi confrontare con gli altri ballerini, infatti, se si partecipa ad una Jam non è raro vedere la formazione di cerchi di ragazzi al cui centro si esibiscono b-boys e fly-Girls sfidandosi a colpi di acrobazie.

    3. DJ'ing
    Legato al Rap e spesso alla Break, il DJing è l'arte di creare musica HipHop.
    I DJs operano con piatti e mixer per creare e mixare effetti che danno diverse sfumature alle basi e alle canzoni. Vi sono poi in questa stessa disciplina i beatmaker, che invece producono le basi strumentali e che spesso sono anche DJ.
    Personalmente, sono del parere che i DJ HipHop siano fra i pochi degni di tale nome e spessore e nn i Dj ke ora la gente comune è abituata ad ascoltare.Il tutto sta nell’uso ke si fa dei piatti, o giradischi. Le persone normali li usano per ascoltarci un disco; un Dj normale ne ha due e mixa la canzone che gira su un piatto, con quella che gira sull'altro; un bravo Dj HipHop usa i piatti come Armstrong usava la tromba, o come Pele' usava i piedi... ed è lì che ti entra nell’anima quella musica ke inizialmente ti sembrava solo un assemblaggio di rumori, inizi a capirla ed apprezzarla tanto quanto i testi pieni di significato ke ci vengono rappati sopra, o quanto i pezzi d’arte sui muri o le affascinanti ed entusiasmanti acrobazie tra terra e aria.

    4. Writing
    Ulteriore mezzo espressivo dell'HipHop è l'aerosol art (comunemente e impropriamente detta graffitismo, come pure impropriamente sono spesso chiamati "graffiti" o "murales" i disegni, che nel gergo-Hip-Hop-prendono-il-nome-di-pezzi).
    L'aerosol art è una forma d'arte del tutto diversa da quelle alle quali siamo da sempre abituati, tanto da essere molto spesso disprezzata dalla massa, ke purtroppo tende a non distinguere i writers dai semplici vandali. La differenza c'è ed è molto evidente,ma la gente nn capisce o fa finta d nn capire. Il writer ha come unico obiettivo il perseguire la propria arte, l'esprimere se stesso con un disegno e, possibilmente, abbellire quelle zone grigie, cupe e in degrado della propria città. Un buon writer ha un codice di autoregolamentazione: non rovina muri in buono stato, chiese, luoghi sacri o monumenti. Il monumento per il writer è opera di un altro artista e come tale non va toccata. Così il writer non copre o non rovina opere di un altro writer. Il vandalo non ha ritegno, scrive ovunque capita, senza preoccuparsi di nulla e scrive messaggi politici, sportivi ,amorosi ma non intende con quelli fare arte. Questo è hip hop, una cultura con radici molto profonde, storiche e umane.

    L'hip hop nasce come un segno di forza, di dimostrazione delle proprie capacità e del proprio spirito. Sulla base inizialmente di percussioni africane e sound di capoeira brasiliana, questa danza è stata fin dai primordi uno strumento di comunicazione tra bande di strada, che a suon di movimenti estremamente rapidi e fortemente agili, cercavano di ristabilire una supremazia o di vincere una sfida con una gara.
    E' sempre stato un modo efficace e non violento di risolvere questioni e dispute di strada e dimostrare la propria agilità e bravura ha sempre permesso a chiunque di farsi rispettare, ma soprattutto di impressionare le persone.
    Un modo pulito, semplice, ma spettacolare di mettersi alla prova e divertirsi, misurando la propria serietà, ricordando sempre che la spettacolarità di quest'arte è nata direttamente sulla strada e non a scuola.

    L'hip hop è una miscela di stili di musica diversa : black music, R&B ( rhythm and blues), soul e funky ed è divisa principalmente in due correnti, quello della costa est e quello della costa ovest, (WEST COAST E EAST COAST)ovviamente degli Stati Uniti,e nn qua…magari caz,cmq nonostante l'enorme successo degli ultimi anni abbiano fatto in modo che ciascun Paese lo adottasse o lo facesse suo.
    Si diffonde negli Stati Uniti e poi oltre oceano negli anni 80, ma la differenza tra i due stili è subito evidente: la West Coast parla di soldi, lusso, eccesso e donne, mentre la East Coast è molto più introspettiva poiché racconta della propria cultura, del rispetto delle proprie radici e della denuncia verso i soprusi.
    Una delle regole fondamentali è il "freestyle" cioè lo " stile libero", la capacità che ha ciascun ballerino di improvvisare, di far valere la propria danza su quella di qualcun altro.
    E' un mondo nel quale si parla un determinato linguaggio delle parole e dei segni...basta pensare che i ragazzi sono chiamati "b-boy" e le ragazze "fly", al fatto che i rapper come i ballerini di hip hop sono facilmente riconoscibili anche dall'abbigliamento che hanno, il che vale a dire pantaloni over- misura, magliette sportive e cappelli per essere sempre al massimo della comodità, l'utilizzo di Tag per confondersi tra la gente.

    Queste brevi, ma chiare nozioni possono essere uno stimolo ad avvicinarsi ad un mondo fatto di creazione, di forza e di divertimento puro, perché l'hip hop fa parte ormai della vita di tutti, chi più chi meno, perché lo si ascolta in radio, lo si pratica ( anche se il più delle volte in forma abbastanza discutibile) in palestra e perché è un modo sano di dimostrare a se stessi la propria forza.
    L’Hip-Hop è educazione e intrattenimento.
     
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  2. s3molin0
     
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    complimenti davvero per la spiegazione!!!
     
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  3. dodo clown
     
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    quoto
     
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2 replies since 12/12/2008, 23:32   152 views
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